mercoledì 28 febbraio 2007

A-patia


Più di un mese senza scrivere nulla... non va bene. Neppure i buoni propositi sono abbastanza buoni in questo periodo.
Stasera avrei avuto voglia di chiaccherare, di incontrare qualcuno, bere una birra e svuotare il sacco per poi ripartire con rinnovata energia. Purtroppo non è la serata giusta e quindi si rimanda a data da destinarsi.

Ho tante cose che mi girano per la testa ed io, da bravo slalomista, le schivo. Si! Le evito accuratamente perchè sono tutte pessime cose: preoccupazioni, insoddisfazioni, qualche senso di colpa qui e là, un pizzico di ansia a piacere, uno o due pugni di grane arretrate da sbrigare....
Ho buttato via il "Ricettario delle negatività" sperando in qualche miracolosa positiva evoluzione, ma invece il frigo dei cattivi pensieri è pieno (ed un po' puzzolente... qualche cattivo pensiero scaduto?). Urgono pulizie pasquali, sbrinatura, raccolta differenziata e risanamento. Urge frigo nuovo per le belle sensazioni, i colori, le risate grasse! Vediamo se avrò culo.

Facendo chiarezza un attimo, scrivendo ad alta voce, direi che non sono nelle migliori condizioni per far niente: meglio tirare a campare un altro po'....
però è un peccato perchè avrei anche voglia di provare, di lasciarmi andare, di rischiare un po'; ma è sempre troppo complicato sbagliare ed io adesso non posso permettermelo.

Qualche ricetta?

1 commento:

Doc.Silvietta ha detto...

Ecco la mia ricetta:

-pensare a suggerimenti per il futuro senza fermarsi al "vivere la giornata";

-descrivere sempre come ci si sente e non tenere tutto dentro: emozioni e sentimenti, for good & bad, vanno tirati fuori per stare meglio;

-essere concreti nella giusta misura e dire no al dogmatismo che ci propina certa gente;

-criticare in modo costruttivo anche se stessi, ma sempre un pò meno di quanto critichiamo gli altri;

-esporre i nostri pensieri in modo multifattoriale (esiste 'sta parola?? ) .. beh intendevo dire: mettere le nostre idee a fianco a quelle degli altri e trarne il meglio dalle due;

-cercare il confronto e non temerlo;

-parlare positivo (anche a livello di grammatica: usare il meno possibile frasi con costruzioni negative tipo "non". Meglio fare delle affermative.

E poi...
molto più semplicemente...
Un caffè ogni tanto con una faccia amica, un drink con due orecchie tese all'ascolto e una mente pronta al consiglio.

Direi che non sembra poi tanto difficile quando è scritto. Ora sta a te farlo :)